Come il governo affronta l’intelligenza artificiale
L’1 e il 2 novembre il Regno Unito ha ospitato l’attesissimo vertice mondiale sull’intelligenza artificiale. Nell’ultimo anno, non è passato quasi un giorno senza che l’intelligenza artificiale finisse sui titoli dei giornali, nel bene e nel male. Lo scopo del vertice del Primo Ministro era quello di riunire le nazioni per riflettere su questi sviluppi e per discutere i benefici e i rischi a lungo termine in molti ambiti della vita – dalla salute alla difesa, dagli affari alla democrazia, solo per citarne alcuni.
È positivo che i politici e i leader del settore in tutto il mondo stiano pensando ai grandi problemi che l’intelligenza artificiale potrebbe porre. Dopotutto, gli ultimi due decenni ci hanno mostrato cosa succede quando non si riflette abbastanza sugli impatti sociali delle nuove tecnologie, con molti bambini che subiscono danni online. Tuttavia, questo vertice è l’inizio di un viaggio, non la fine.
Man mano che si sviluppa la conversazione sull'intelligenza artificiale, vorremmo vedere due cose:
- Un’attenzione molto maggiore all’impatto dell’IA sulla vita dei bambini e delle famiglie, non solo sulle imprese, sull’economia e sul Paese nel suo insieme.
- Considerazione e azione su opportunità e problemi a breve termine, non solo pensando al lungo termine.