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Ricerca sul materiale autogenerato relativo ad abusi sessuali su minori (CSAM)

Internet Matters ha unito le forze con Nominet, la società Internet di pubblica utilità, e Praesidio Safeguarding per esplorare come possiamo combattere il crescente problema dei materiale pedopornografico online autogenerato.

Un adolescente guarda il suo smartphone in camera da letto.

Sulla ricerca

Internet Matters sta collaborando con Nominet e l'agenzia di ricerca esperta Praesidio Safeguarding per agire contro la diffusione online del cosiddetto materiale di abuso sessuale minorile autogenerato (CSAM).

Stiamo lavorando con giovani, genitori e professionisti per capire come progettare e implementare messaggi preventivi per proteggere i bambini da questa crescente forma di sfruttamento.

Cos'è il materiale pedopornografico autogenerato?

Materiale pedopornografico "autogenerato" (CSAM) è un termine (anche se imperfetto) per descrivere immagini indecenti prodotte e condivise da bambini e giovani.

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La portata del CSAM

La Internet Watch Foundation (IWF) ha messo in guardia da un allarmante aumento di materiale pedopornografico autogenerato in circolazione nel Regno Unito negli ultimi anni: da 38,000 casi nel 2019 fino a 182,000 casi nel 2021 e quasi 200,000 nel 2022.

Cosa esplora la ricerca?

Internet Matters sta conducendo un progetto, con il finanziamento di Nominet, per capire come proteggere i bambini da questo crimine spaventoso attraverso un'educazione preventiva più efficace.

Sebbene esistano molti programmi e iniziative scolastiche in questo spazio, si sa poco su quali messaggi specifici siano più efficaci nel prevenire che i bambini condividano immagini intime online e sul modo migliore per raggiungere i bambini con interventi. Il nostro obiettivo è identificare una serie di messaggi e un metodo di consegna per interrompere i percorsi di adescamento e prevenire la creazione di immagini. Ci auguriamo che i nostri risultati guidino gli sforzi collettivi del settore della sicurezza online nel proteggere i bambini dai danni della distribuzione di materiale pedopornografico autogenerato.

I bambini non sono responsabili dei loro abusi

I bambini possono essere adescati, manipolati o costretti a generare un'immagine intima o un video di se stessi, che può poi essere diffuso più ampiamente attraverso gruppi di pari o reti di autori di reato online. I giovani possono anche scegliere di condividere consensualmente immagini intime tra loro, per poi condividerle in modo non consensuale con altri. In entrambe le circostanze, è importante resistere al linguaggio che implicitamente o esplicitamente incolpa i bambini per i loro abusi.

È disponibile supporto per i bambini le cui immagini sono state condivise online, come NSPCC e lo strumento Report Remove della Internet Watch Foundation. Anche così, la sensazione di perdere il controllo di un’immagine e la consapevolezza che altri potrebbero vederla online sarà immensamente angosciante per qualsiasi bambino, giovane o adulto. Per questo motivo è fondamentale che tutti i bambini siano dotati degli strumenti sociali ed emotivi per proteggersi dallo sfruttamento.

Il processo di ricerca

Lavorando con panel di giovani di età compresa tra 11 e 18 anni – compreso un sottogruppo di bambini vulnerabili – genitori, operatori sanitari e professionisti:

  • Il primo round prenderà in considerazione l’efficacia degli interventi esistenti e dei messaggi di prevenzione.
  • Il secondo round affinerà i messaggi di prevenzione efficaci ed esplorerà come potrebbero essere implementati messaggi di prevenzione più efficaci.
  • Il terzo round metterà alla prova messaggi di prevenzione raffinati e metodi di implementazione con i nostri panel di giovani, genitori e professionisti.

Come negli anni precedenti, i bambini di età compresa tra 11 e 13 anni compaiono più frequentemente nel materiale "autoprodotto" rilevato e rimosso dall'IWF. Per questo motivo, la nostra ricerca si concentra sulla prevenzione all’interno di questa fascia di età, attingendo all’esperienza attuale dei ragazzi di 11-13 anni e alle opinioni riflessive degli adolescenti nelle fasce di età più anziane.

Siamo molto entusiasti di collaborare con Praesidio Safeguarding, che porterà a questo progetto la sua ricchezza di competenze e approfondimenti sulla sicurezza e il benessere digitale.

Il progetto si concluderà e riporterà nel primo trimestre del 2024.

Chi è Praesidio Safeguarding?

Praesidio è un'agenzia di tutela indipendente che fornisce consulenza e orientamento strategico, ricerca e approfondimenti, indagini e revisioni tematiche e un ampio programma formativo.

Ultimi aggiornamenti

Segui lo stato di avanzamento del progetto con i nostri ultimi aggiornamenti di seguito.