L’indagine condotta su 1,000 famiglie rivela la crescente preoccupazione dei genitori che il tempo trascorso sui dispositivi stia prendendo il sopravvento sulla vita familiare e stia danneggiando la salute fisica, il sonno e la concentrazione dei bambini. Tuttavia, la ricerca mostra anche che il benessere digitale complessivo dei bambini è migliorato nell’ultimo anno.
Il rapporto è il terzo Internet Matters Index annuale che monitora l’impatto della tecnologia digitale sul benessere fisico, sociale, emotivo e dello sviluppo dei bambini. Evidenzia sia l’impatto positivo di Internet e dei dispositivi tecnologici sui bambini e sulle famiglie, sia le aree di preoccupazione.
L’indagine rivela come il consumo digitale sia in aumento, con un aumento del tempo medio che i bambini trascorrono online dedicandosi ad alcune attività. Anche i genitori notano sempre più come la tecnologia stia distogliendo l’attenzione dal tempo trascorso in famiglia verso i dispositivi. Su una scala da 0 a 10, il 31% ha selezionato punteggi compresi tra 8 e 10 sull'affermazione "spesso ci ritroviamo a trascorrere del tempo sui nostri dispositivi piuttosto che fare cose insieme", in aumento rispetto al 20% nel 2022. Il salto, in punti percentuali termini, rappresenta uno dei cambiamenti più notevoli dell’ultimo anno.
Questa tendenza solleva importanti domande sull’equilibrio del tempo trascorso davanti allo schermo, in particolare in ambito familiare, e in che misura alcuni genitori stanno dando un esempio positivo ai propri figli quando si tratta di tempo trascorso davanti allo schermo.
L’indagine suggerisce inoltre che i genitori notano sempre più l’impatto fisico sui propri figli derivante dal trascorrere del tempo online. Ben oltre la metà dei genitori (63%) afferma di ritenere che il tempo trascorso online abbia un impatto negativo sulla salute dei propri figli, rispetto al 58% del sondaggio del 2022. Le preoccupazioni relative al tempo trascorso davanti allo schermo che influisce sul sonno sono salite al 57%. Quasi un quarto dei bambini afferma inoltre di sperimentare effetti fisici negativi derivanti dalle attività online, che vanno dalla stanchezza e difficoltà di concentrazione ai problemi di vista e alla cattiva postura.
Sebbene i bambini stessi affermino di sentirsi più sicuri online – l’81% afferma di sentirsi al sicuro online per la maggior parte del tempo – il sondaggio evidenzia come molti genitori stiano diventando sempre più ansiosi riguardo alla presenza online dei propri figli, in particolare quando estranei contattano i loro figli e sono esposti a contenuti di natura sessuale e nudità.
Due terzi dei bambini (67%) continuano a segnalare esperienze online dannose. Le ragazze hanno molte più probabilità di sperimentare molti dei danni derivanti dall’essere online. Quasi la metà delle ragazze di età compresa tra i 15 e i 16 anni afferma che sconosciuti hanno provato a mandarle messaggi o a contattarle, rispetto a 3 su 10 nel 2022, mentre le ragazze di 13-14 anni sono più propense ad affermare che essere online rende si sentono soli e isolati. Ciò si basa sui risultati della ricerca Internet Matters pubblicata nel 2023, che ha mostrato come gli influencer e le comunità sessiste stiano creando un ambiente ostile per le ragazze e le donne online.