Siamo lieti di offrire le prove di seguito a sostegno dell'approccio di Ofcom ai suoi nuovi doveri di proteggere gli utenti dai contenuti illegali ai sensi dell'Online Safety Act.
Consideriamo la sicurezza e il benessere online dei bambini come una responsabilità condivisa tra fornitori di servizi, governo e autorità di regolamentazione, nonché genitori e professionisti che supportano famiglie e bambini, ad esempio insegnanti e assistenti sociali. Sebbene sia condiviso, riteniamo che occorra fare molto di più per proteggere i bambini fin dalla progettazione, ovvero da parte dei fornitori di servizi.
L’Online Safety Act rappresenta uno sviluppo fondamentale nel percorso volto a garantire la sicurezza dei bambini online. In definitiva, vorremmo che gli approcci alla sicurezza online dei bambini si spostassero da una posizione di protezione e restrizione a una in cui i bambini di tutte le età possano trarre vantaggio dall’essere online in modo sicuro e sicuro: una regolamentazione indipendente è un aspetto fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Accogliamo con favore la rapidità con cui Ofcom ha assunto i suoi nuovi compiti previsti dalla legge e vi sono molti aspetti positivi in questa prima bozza di codice di condotta.
Oltre al nostro lavoro a sostegno di genitori e professionisti, conduciamo anche un ampio programma di ricerca. Da queste intuizioni riteniamo che esistano una serie di aree chiave in cui Ofcom può migliorare il modo in cui affronta i suoi nuovi compiti relativi ai danni illegali. Questa presentazione include le nostre ultime prove sulle esperienze dei bambini in termini di danni illegali, nonché la preoccupazione e la consapevolezza dei genitori su questi problemi, e iniziamo la nostra presentazione (in risposta alla domanda 1) con informazioni più granulari sui rischi per i bambini derivanti da contenuti illegali e comportamento.
Riepilogo dei punti
- L'esperienza dei danni illegali da parte dei bambini è purtroppo diffusa e comune, in particolare per gli adolescenti.
- Suggeriamo che Ofcom differenzi il suo approccio all'abuso sessuale tra bambini nei Codici di condotta sui danni illegali.
- Raccomandiamo che Ofcom affronti l'evidente omissione relativa alle misure proattive per individuare e rimuovere nuovi materiali pedopornografici dalla circolazione, come delineato nei codici di condotta sui danni illegali.
- C’è una deludente mancanza di riferimento ai ruoli dei genitori e degli operatori sanitari nella bozza dei Codici di condotta contro i danni illegali.