Comprendere e migliorare il modo in cui i bambini segnalano i danni online
Sebbene gli strumenti di blocco e segnalazione siano ampiamente disponibili, le ricerche dimostrano che spesso i bambini e i ragazzi non li utilizzano per gestire i danni subiti online.

Principali risultati
Abbiamo condotto un'indagine rappresentativa a livello nazionale nel Regno Unito su 2,000 genitori e 1,000 bambini. Abbiamo anche condotto una ricerca qualitativa con bambini di 15 e 16 anni.
I risultati sono strutturati in quattro sezioni:
- Prevalenza della segnalazioneQuesta sezione esplora la frequenza con cui i bambini segnalano diversi tipi di danno. Esamina anche i diversi tassi di segnalazione sulle diverse piattaforme.
- Conoscenza del blocco e della segnalazione sulle piattaformeIn questa sezione, analizzeremo la comprensione da parte dei bambini di come bloccare e segnalare su diverse piattaforme. Approfondiremo anche ciò che, secondo loro, accade in seguito a una segnalazione.
- Barriere alla segnalazione:Questa sezione esplora le ragioni per cui i bambini non segnalano contenuti dannosi alle piattaforme.
- Processi e risultati di rendicontazione: Infine, questa sezione esamina la soddisfazione di bambini e genitori rispetto al processo di segnalazione. Individuiamo anche aree di miglioramento.
Riepilogo dei risultati
- Il 71% dei bambini afferma di aver subito danni online. Tuttavia, solo il 36% dichiara di averlo segnalato alla piattaforma.
- Le ragazze sono più propense a segnalare contenuti inquietanti, mentre i ragazzi sono più propensi a segnalare contenuti illegali.
- I bambini erano più propensi a segnalare se la situazione aveva avuto ripercussioni su di loro, sui loro amici o sulla loro famiglia.
- Il 54% dei bambini vulnerabili ha segnalato un danno, rispetto al 33% dei bambini non vulnerabili.
- La maggior parte dei bambini sa come segnalare o bloccare gli utenti. Tuttavia, molti non sanno cosa succede dopo aver effettuato una segnalazione.
- Tra gli ostacoli alla segnalazione figurano un linguaggio poco chiaro, troppi passaggi e categorie confuse. Alcuni bambini temono anche l'anonimato e l'inattività della piattaforma.
- L'83% dei bambini ha trovato il processo di segnalazione semplice. Tuttavia, il 60% ha comunque incontrato almeno una difficoltà.
- La maggior parte (79%) dei bambini sostiene un maggiore impegno educativo da parte delle scuole in merito alla segnalazione.
- L'83% dei genitori ha parlato con i propri figli della possibilità di segnalare. Anche gli utenti più giovani si sono dichiarati favorevoli alla possibilità per i genitori di segnalare per loro conto.
- Il 50% dei genitori ha concordato sulla necessità di avere la possibilità di segnalare un problema. Inoltre, il 43% ha sostenuto la possibilità di presentare un reclamo a un organismo indipendente come l'Ofcom.
Le nostre raccomandazioni
Sulla base dei requisiti previsti dall'Online Safety Act, abbiamo ulteriori raccomandazioni basate sull'evidenza per migliorare il processo di segnalazione per i minori. Le raccomandazioni complete sono descritte nel briefing seguente.
Industria
- Coinvolgere i bambini nell'attuazione dei Codici di condotta.
- Assicuratevi che la guida sia adatta all'età.
- Utilizzare l'alfabetizzazione mediatica in modo mirato per spiegare ai bambini come utilizzare gli strumenti di blocco e segnalazione.
- Fornire ai genitori informazioni chiare e accessibili su come segnalare e bloccare per conto dei propri figli.
- Le piattaforme dovrebbero dare priorità alle segnalazioni che coinvolgono o provengono da bambini.
Governo e regolatore
- Il governo dovrebbe obbligare le piattaforme a pubblicare i dati di reporting.
- Dovrebbe anche offrire percorsi alternativi per segnalare problemi se un genitore ritiene che la piattaforma non abbia risposto in modo appropriato a un reclamo.
- Integrare l'alfabetizzazione mediatica nel curriculum scolastico per tutto il periodo di istruzione del bambino.
- L'Ofcom dovrebbe continuare a rivedere e adattare i Codici man mano che emergono nuove prove.