Ieri il governo ha pubblicato la sua risposta al Libro verde sulla strategia per la sicurezza in Internet. All'interno delle sue 75 pagine c'è un'analisi ponderata dei problemi e degli enigmi di Internet:
la gioia della connettività, della conoscenza e del know-how a portata di mano
il disgusto per gli eccessi di alcuni che usano Internet per spaventare e danneggiare gli altri
la disperazione per il modo in cui alcune aziende ignorano il benessere e i dati dei propri utenti
Nella risposta del governo alla ISS c'è molto da accogliere, in particolare il riconoscimento che rendere Internet più sicuro, specialmente per i bambini e le persone vulnerabili, richiederà due flussi di attività: l'educazione dei genitori e strumenti migliori e più forniti da tutte le società tecnologiche .
Concentrarsi sull'educazione dei genitori
Siamo lieti che l'educazione dei genitori sia considerata una priorità - è il singolo fattore più significativo per mantenere i bambini al sicuro online - e l'istruzione dei genitori è qualcosa che siamo stati creati per offrire. La nostra ricerca indica che il 96% dei genitori considera la sicurezza dei propri figli online come una propria responsabilità e il 70% dei genitori cerca aiuto per fare proprio questo.
I genitori hanno bisogno di aiuto in due modi: interagire con ciò che i loro figli stanno facendo online e capire cosa possono fare se qualcosa va storto. Un codice di buone prassi e la comunicazione della trasparenza saranno entrambi utili, così come le proposte misure di verifica dell'età sui siti di social media.
Coinvolgere le aziende tecnologiche
Accogliamo inoltre con favore l'attenzione rivolta a coinvolgere non solo le più grandi società tecnologiche, ma molte altre ancora impegnate in comportamenti migliori e più responsabili. Dato il costante livello di preoccupazione dei genitori, rendere Internet un posto più sicuro dove essere deve essere nell'interesse commerciale di queste organizzazioni.
Questa risposta è semplicemente il passo successivo in un processo politico e, per tono e intenzione, deve essere accolta con favore. Il prossimo passo deve essere il passaggio dalla diagnosi alla prevenzione e non vediamo l'ora di lavorare con DCMS per raggiungere questo obiettivo.
Creare un Internet in cui i bambini possano prosperare è il vero obiettivo. Dobbiamo affrontare questi problemi in questo modo perché tutto ciò che porta a un finale in cui i bambini non possono accedere ai vantaggi della tecnologia è un fallimento. Per i nostri figli, per i genitori e per il nostro futuro economico.