I giovani ci hanno dato una sfida: trovare un equilibrio tra consentire agli adolescenti vulnerabili di farlo
trarre vantaggio da ciò che l'era digitale ha da offrire, pur riconoscendo che i giovani molto vulnerabili possono subire danni se non vengono supportati e aiutati a cogliere tutte le opportunità offerte loro dalla tecnologia.
Per sfruttare al massimo il loro tempo online, potrebbero essere introdotti ad attività positive e creative e divertenti, piuttosto che svolgere le stesse attività ripetutamente.
Chi ha esigenze speciali, ad esempio, tende a segnalare un repertorio ristretto di attività online. Un nuovo approccio al lavoro con adolescenti a rischio esplorerebbe la vita offline e online in modo integrato, con un supporto sfumato e la prevenzione di possibili ulteriori danni, basandosi sui punti di forza e sviluppando la competenza digitale e le abilità sociali. La formazione includerebbe la consapevolezza delle relazioni tra vulnerabilità e tipi di rischio.