Questo rapporto è stato sviluppato e convalidato attraverso una revisione della letteratura e attraverso la consultazione con le parti interessate che rappresentano il settore dell'istruzione, l'industria tecnologica, la politica, l'accademia, il terzo settore, il settore dei media e le autorità locali. Internet Matters ha quindi portato il modello a genitori e adolescenti in una serie di focus group per comprenderne l'accessibilità, quanto bene le quattro dimensioni risuonassero e come hanno capito che il loro benessere sarebbe stato influenzato dalle loro vite digitali.
Attraverso queste conversazioni, è emersa una certa incertezza intorno al termine "benessere", in particolare per i bambini dove era meno utilizzato. Tuttavia, c'era un'ampia comprensione dei concetti coinvolti e i partecipanti erano universalmente in grado di riconoscere un potenziale impatto del mondo digitale sulla vita di un individuo.
e il benessere di una famiglia. Questa fase della ricerca ha anche presentato una prima comprensione delle differenze osservate all'interno delle famiglie a seconda dello stile genitoriale e dell'atteggiamento nei confronti della tecnologia. Quelli con regole più severe sul digitale
l'accesso per i propri figli si è concentrato sulla regolazione del tempo trascorso davanti allo schermo dei propri figli, mentre i genitori con un approccio più indulgente all'uso della tecnologia tendevano a parlare di conversazioni aperte e di impegnarsi positivamente nel mondo digitale dei propri figli in misura maggiore.
Per gli adolescenti più grandi, hanno descritto la loro vita online come effettivamente inseparabile dalla loro vita non digitale. Erano particolarmente consapevoli delle opportunità che offre per essere un cittadino attivo e interagire con il mondo in un modo che solo i media digitali possono offrire. Nel complesso, questi gruppi hanno fornito una ragionevole fiducia che l'essenza di queste quattro dimensioni è valida dal punto di vista di coloro con cui abbiamo parlato senza omissioni significative.